Festival di Sanremo del 1981
La trentunesima edizione del Festival si tenne al Teatro Ariston dal 5 al 7 febbraio del 1981. Trasmesso su Rete1, in Eurovisione e in radio, fu condotto da Claudio Cecchetto con Eleonora Vallone (che si distinse per le numerose gaffes), Nilla Pizzi (in veste di madrina per i 30 anni del Festival), e con Franco Solfiti che era l'inviato da Casinò di Sanremo.
Si aggiudicò la vittoria il brano "Per Elisa", scritto da Franco Battiato e cantato da Alice.
Questa edizione riportò la manifestazione all'attenzione del pubblico, dei mass-media e soprattutto degli acquirenti di dischi.
Ottime posizioni in classifica per il brano vincitore, per la seconda classificata "Maledetta primavera", interpretata da Loretta Goggi e per la quinta classificata "Sarà perchè ti amo", cantata dai Ricchi e Poveri. Anche la compilation di quell'anno, per la prima volta nella storia del Festival, si impose tra i dischi più venduti.
Anche "Ancora" di Eduardo Crescenzo e "Caffè nero bollente" di Fiorella Mannoia, ebbero un particolare successo.
Grandissimo apprezzamento ci fu anche per la sigla della kermesse, la celeberrima Gioca Jouer. Minore successo ebbe la terza classificata "Tu cosa fai stasera?", di Dario Baldan Bembo.
I Ricchi e Poveri furono protagonisti di una brutta polemica: Marina Occhiena, appena uscita dal gruppo, fece ricorso in tribunale per poter partecipare anche lei al Festival. Vinse la causa e il gruppo fu costretto, durante le prove della prima serata, ad esibirsi con la storica formazione a quattro, ma poi la Occhiena decise comunque di defilarsi e il gruppo si esibì nella nuova formazione a tre.
Da quest'anno il Festival tornò ad essere trasmesso in TV per tutte e tre le serate.
Doveva partecipare come ospite comico Massimo Troisi, ma visti i tagli ai monologhi che gli impose la RAI ( memore degli scandali causati da Benigni l'anno precedente), l'attore decise di non partecipare poco prima di andare in onda.